Perché il presepe andrebbe tolto per tradizione il 2 febbraio, giorno della Candelora
Le festività natalizie volgono a termine e, con la giornata dell’Epifania, in tanti cominceranno a riporre addobbi, smontare alberi di Natale e presepi. Ma quello che non molti sanno è che la data in cui per tradizione andrebbe tolto il presepe è quella del 2 febbraio, ovvero la festa della Candelora che segna la fine del tempo di Natale. Una usanza che lentamente sta riprendendo piede grazie alla voglia di riscoprire le tradizioni autenticamente cristiane.
Nella tradizione cattolica la festa della Candelora rappresenta la presentazione di Gesù al Tempio con la benedizione delle candele, che simboleggiano la «luce per illuminare le genti». Inoltre il giorno della Candelora per tradizione viene considerato anche il giorno della Purificazione di Maria, a 40 giorni dal parto. Infatti, per la tradizione ebraica la donna che partoriva un figlio maschio era considerata impura per 40 giorni, dopo i quali le era concesso di recarsi al Tempio di Gerusalemme per purificarsi.
Quella di togliere il presepe il 7 gennaio, subito dopo l’arrivo dei Re Magi, è più che altro una necessità legata alla frenesia di “pulire” la casa dagli addobbi natalizi, così come avviene per le strade cittadine e le vetrine dei negozi. Ma si dimentica di differenziare l’aspetto puramente superficiale, fatto di lucine e palline colorate, da quello strettamente religioso rappresentato dal presepe, simbolo della natività di Gesù. E’ per questo motivo che, volendo rispettare la tradizione cattolica, bisognerà attendere circa un mese per riporre le statuine del presepe. Ci regaleremo così la possibilità di vivere il vero senso del Natale.
Epifania - Le Origini
Il termine Epifania deriva dal greco ”Epifaneia”, cioè “manifestazione”, “illuminazione”, si riferisce al primo manifestarsi dell’umanità e divinità di Gesù Cristo ai Re Magi, dieci giorni dopo la sua nascita, ma una festa simile era celebrata già nella Roma antica. Dopo i Saturnali, festeggiamenti del Sol Invictus che cadevano all'inizio del nostro Gennaio, i romani festeggiavano i Compitali sulle strade e nei crocicchi (compita), dove i Lari (divinità domestiche), avevano le loro cappellette. Ogni famiglia faceva capo ad una di queste cappelle e contribuiva alla celebrazione della festa con una focaccia, bambole e gomitoli di lana che venivano appesi alle porte. La festa era destinata per lo più alla servitù che riceveva doni ed abbondanti libagioni.
Epifania - Saturnali di Antoine-Francois Callet